mercoledì 18 marzo 2009
---------- ATTENZIONE ----------
venerdì 6 marzo 2009
Provare a ripartire, cambiare sistema
Sembra ormai un bollettino di guerra. Ogni giorno notizie di licenziamenti, cassa integrazione, chiusure.
venerdì 27 febbraio 2009
Dopo le primarie............ RIFLESSIONI
martedì 17 febbraio 2009
UN SALUTO ED UN SINCERO RINGRAZIAMENTO - Michele Mezzacappa
sabato 14 febbraio 2009
POCHE ORE ANCORA E...........
TUTTI A VOTARE PER I CANDIDATI DELLA SINISTRA
mercoledì 11 febbraio 2009
Mezzacappa: Interventi urgenti per l'assetto idrogeologico. Il caso di Cantagallo
Il candidato della Sinistra in Provincia ribadisce la necessità di interventi urgenti
per l’assetto idrogeologico: “Sarà una delle priorità della mia agenda di governo”
Prato, 11 febbraio 2009 – Non un episodio isolato, ma la spia della necessità di una serie di interventi che rivestono particolare urgenza sul territorio.
Sull’emergenza frane a Cantagallo, al centro di una vicenda che nei giorni scorsi ha portato all’isolamento di 50 abitanti in una frazione del comune della Vallata, scende in campo il candidato per la Sinistra alla presidenza della Provincia, Michele Mezzacappa.
Per esprimere solidarietà al sindaco di Cantagallo Ilaria Bugetti, ma non solo. “Vorrei anche ricordare – puntualizza Mezzacappa - che l’assetto idrogeologico è una competenza fondamentale dell’ente provinciale e che, data la rilevanza della componente montuosa nell’orografia complessiva provinciale, dobbiamo tutti essere consapevoli di quanto siano importanti gli interventi di tipo idrogeologico sul territorio montano ai fini della messa in sicurezza del suolo”.Di qui le priorità da inserire in agenda all’interno di un eventuale mandato presidenziale.
“Se diventerò presidente della Provincia – assicura Mezzacappa - darò priorità assoluta agli investimenti nel settore idrogeologico. Settore troppo dimenticato dalla Politica del Governo, evidentemente ignorante in geografia, visto che anche nella recente legge finanziaria sono stati ridotti gli stanziamenti necessari per questa materia. Come se improvvisamente l’Italia non fosse più solcata longitudinalmente dagli Appennini…”
DAI CANDIDATI DELLA SINISTRA PIENO APPOGGIO ALLO SCIOPERO GENERALE
Nincheri: "Servono risposte efficaci del Governo contro la crisi".
sabato 7 febbraio 2009
Per l'inclusione e la Partecipazione
Volantino elettorale in 5 lingue.
venerdì 6 febbraio 2009
giovedì 5 febbraio 2009
L'Alta Velocità penalizza la Stazione di Prato
martedì 3 febbraio 2009
Inceneritore, una scelta da ripensare.
lunedì 2 febbraio 2009
Proposte per la Provincia
domenica 1 febbraio 2009
Appunti di Programma ed incontri
Più diritti per le coppie di fatto: anche a prato il registro delle Unioni Civili
venerdì 30 gennaio 2009
La Sinistra per le primarie
la sinistra per le primarie
e-mail: lasinistraperleprimarie@gmail.com
Il 15 febbraio a Prato avverrà la votazione per le primarie di coalizione del centro sinistra.
Per il Comune di Prato i candidati sono Paolo Abati, Massimo Carlesi (entrambi area PD) e Alessio Nincheri (de La Sinistra).
Per la Provincia di Prato i candidati sono Lamberto Gestri (PD) e Michele Mezzacappa (per La Sinistra).
Qui il link per l'intervista su Toscana TV:
Alessio Nincheri per il Comune si presenta così:
"Con umiltà e passione, metto al servizio le mie capacità per rappresentare il profilo di sinistra nel dibattito cittadino. Lo faccio per Prato e per la Sinistra. Per una città colpita da una crisi economica e sociale che richiede un impegno straordinario per ricostruire speranza e futuro, per rialzare la testa utilizzando tutte le capacità e le risorse di cui disponiamo. Per la sinistra, che ha il compito storico di contribuire all'uscita dalla crisi salvaguardando il tessuto sociale e democratico di cui sono ricche queste terre, a partire dal valore civile e storico dell'antifascismo. Mi metto a disposizione per un nuovo cammino. Nuovo per la mia storia politica. Nuovo per la storia della sinistra in città. Un cammino che guarda al futuro: per una sinistra giovane e rinnovata; per una città che ha bisogno di cambiare e rinnovare la sua classe dirigente per guardare al futuro. Per una città del lavoro, dei diritti, della cittadinanza e della solidarietà.
Io non ho paura. C'è una Prato migliore."
Michele Mezzacappa per la Provincia si presenta così:
mercoledì 28 gennaio 2009
Codice etico e costi della politica
martedì 27 gennaio 2009
PER NON DIMENTICARE. MAI
venerdì 23 gennaio 2009
15 febbraio 2009 PRIMARIE
Nelle Primarie della coalizione di centro sinistra che si terranno il 15 febbraio per il Comune di Prato e per la Provincia la Sinistra presenterà:
martedì 20 gennaio 2009
Questione morale
1 La politica torna sobria
Serve una legge che regolamenti e disciplini la netta riduzione di tutte le spese per l’attività politica, per i Congressi e le manifestazioni di partito, per le campagne elettorali (anche dei singoli candidati) e per le “primarie” di selezione delle candidature.
2 I rappresentanti del popolo sono stimati, non privilegiati
Va ridotto il numero dei parlamentari e dei consiglieri regionali, ne va rivisto lo status eliminando i privilegi immotivati, vanno ridotti alla media europea i loro emolumenti.
3 Gli enti si riducono (e anche i guadagni dei manager)
Va drasticamente ridotto il numero degli enti e delle rappresentanze di nomina politica, a ogni livello (comunale, provinciale, regionale, nazionale ).
4 I partiti diventano trasparenti
Va approvata dal Parlamento una legge di attuazione dell’articolo 49 della Costituzione che regolamenti la vita dei partiti, ne assicuri il carattere democratico e la trasparenza, incentivi la partecipazione degli iscritti e degli elettori. Solo i partiti che rispetteranno questi principi e queste regole potranno accedere alle diverse forme di finanziamento pubblico e di rimborso delle spese elettorali.
5 Gli eletti si danno un codice di comportamento
Proponiamo che ogni assemblea elettiva, locale e regionale, adotti con voto formale il “Codice Europeo di comportamento per gli eletti locali e regionali”, approvato dal Congresso dei poteri locali e regionali del Consiglio d’Europa, che interviene sui temi delle campagne elettorali, dei conflitti d’interessi, del clientelismo, del cumulo delle cariche e della corruzione.
6 I sindaci non sono più imperatori
Serve una riforma delle istituzioni locali che contenga lo strapotere delle cariche monocratiche e introduca un contrappeso accrescendo i poteri di iniziativa e di controllo dei consigli comunali e provinciali. Un bilanciamento dei poteri senza il quale, come abbiamo visto, aumenta in modo incontrollato e incontrollabile l’arbitrarietà e l’opacità delle scelte di Sindaci, Presidenti e assessori.
Occorre anche correggere il potere di ciascun Consiglio Regionale di decidere la propria legge elettorale e il numero dei consiglieri, oltre che le indennità e i benefici degli eletti. Sono materie da inserire certamente in una cornice di scelte nazionali.
7 Il territorio torna a essere una cosa pubblica
Bisogna che le scelte sul territorio tornino a dipendere dal governo pubblico. Oggi, a decidere, come dimostrano i fatti emersi anche recentemente dalla cronaca, sono i privati e i loro interessi. Occorre chiudere il capitolo dell’ “urbanistica contrattata” che, a fronte di altissimi guadagni immobiliari per pochi, decreta la subalternità della politica e dell’interesse comune.
Per ripristinare la piena sovranità della mano pubblica occorre dotare i comuni delle risorse necessarie. I fondi pubblici assai cospicui previsti nei prossimi anni (ad esempio per il ponte di Messina) vanno messi a disposizione degli enti locali con questa finalità. La legge Lupi, in discussione in parlamento, va fermata non solo perché rende l’ ”urbanistica contrattata” obbligatoria ma perché abolisce gli standard urbanistici e incentiva l’espansione urbana anziché puntare sul riuso e sul recupero del costruito come in tutto il resto di Europa.
8 I primari non li scelgono i partiti
E' intollerabile che la sanità pubblica, deputata per sua natura a garantire il diritto costituzionale alla salute, sia il luogo più permeabile agli scambi politici e al condizionamento degli affari, qualche volta persino illegali.
Per superare questa situazione e combattere ogni forma di lottizzazione, è necessario separare nettamente il servizio pubblico dal mercato sanitario, superando l'anomalia tutta italiana per cui il privato è finanziato con risorse pubbliche. Bisogna inoltre stabilire criteri oggettivi per la scelta dei manager e per la valutazione del loro operato che non può riguardare solo i risultati di bilancio. Va inoltre limitata la loro discrezionalità, sia ridefinendo il ruolo dei Comuni nella progettazione e valutazione dei servizi sanitari, sia strutturando un maggior controllo da parte dei cittadini e delle loro associazioni. Occorre ristabilire criteri di merito, e non di appartenenza partitica, per la scelta dei primari attraverso concorso; rimotivare gli operatori pubblici; ridare efficacia ed efficienza al sistema e rispondere ai bisogni dei cittadini, affrontando problemi seri come quello delle liste di attesa per l'accesso ai servizi.
9 I rifiuti non arricchiscono gli affaristi e i criminali
Laddove si fa cattiva politica dei rifiuti prosperano la criminalità, l’illegalità e l’affarismo.
Riduzione della quota di rifiuti prodotti da ciascun comune, raccolta differenziata porta a porta, riciclo dei materiali come carta, vetro e alluminio, sono l’ABC di una buona politica che responsabilizza dal consumatore all’amministratore. Lo smaltimento va deciso in base a quantità e qualità dei rifiuti prodotti. Chiediamo e ci impegniamo perché gli amministratori compiano le scelte sugli inceneritori o le discariche solo avendo chiari questi parametri e provvedendo a realizzare a monte quelle buone politiche
10 Appalti puliti fanno bene a tutti
E’ indispensabile mettere in discussione la pratica diffusa degli “appalti al massimo ribasso”. In particolare quando si tratta di servizi che rispondono a diritti fondamentali dei cittadini, tale pratica, lungi dal produrre efficienza scarica i problemi sui più deboli. E, per giunta, altera il mercato.
Proponiamo che la pratica dei grandissimi appalti sia superata. Un appalto troppo grande non è governabile. E’ buona pratica decidere di volta in volta quale opera dare in appalto, senza trovarsi legati per tempi lunghissimi ad una impresa o ad una cordata. Anche in questo caso a trarne beneficio non sono solo l’efficienza e la trasparenza ma anche la concorrenza.
L’ “offerta economica vantaggiosa”, alternativa all’appalto, deve esplicitare in partenza almeno tre ordini di parametri: la salvaguardia e il miglioramento ambientale, la tutela di diritti dei lavoratori, la qualità del servizio. Chiediamo che la trasparenza, i ridimensionamento, la rinuncia al “massimo ribasso” e i parametri di qualità siano i punti cardinali della politica degli appalti.
11 Il pubblico che funziona più del privato
E’ necessario invertire la tendenza, che si è affermata in modo massiccio e spesso scriteriato negli ultimi anni, alle esternalizzazioni e alle privatizzazioni di comparti e funzioni anche di pregio della pubblica amministrazione, in particolare quando sono in gioco beni, diritti primari come l’acqua ma non solo. Questa politica è giunta al capolinea. I fatti di malcostume venuti alla luce recentemente dimostrano che queste iniziative, anziché garantire maggiore efficienza e consistenti risparmi per le istituzioni, servono troppo spesso ad arricchire imprenditori senza scrupoli aiutati da amministratori conniventi. Per fare ciò occorre valorizzare ed investire sul lavoro e sulla professionalità interne alla Pubblica Amministrazione.
Il pubblico per riappropriarsi delle sue funzioni autentiche deve ispirarsi a criteri di sobrietà e di efficienza. La moltiplicazione, o addirittura la duplicazione degli assessorati, le consulenze milionarie non giustificate diventano una lesione alla credibilità di chi amministra i denari di tutti. Per restituire alla politica una parte del suo prestigio è necessaria una stagione di sobrietà e trasparenza.
12 Cominciamo subito: il finanziamento trasparente ogni giorno
Servono scelte coraggiose e atti unilaterali dei partiti dei movimenti politici, nel segno della trasparenza e del rigore morale. Proponiamo che ogni partito pubblichi sul proprio sito web il proprio bilancio, aggiornando quotidianamente le voci delle entrate e delle uscite, in modo da rendere pubbliche in permanenza le fonti di finanziamento e le spese sostenute.
13 Cominciamo subito: liste libere da ogni ombra
Chiediamo a tutte le forze politiche un impegno concreto: che a partire dalle prossime elezioni amministrative ed europee non vengano candidate, a nessun livello, persone indagate, rinviate a giudizio o condannate per reati contro la pubblica amministrazione e reati di mafia.
Sinistra Democratica si impegna a non ristringere alleanze con partiti e liste che non rispetteranno questo impegno.
sabato 10 gennaio 2009
PRESIDIO PER LA PACE IN MEDIO ORIENTE
Per fare chiarezza...
La Cina è un'opportunità di sviluppo.