martedì 25 novembre 2008

UNA PROPOSTA DI SINISTRA PER PRATO

Qui di seguito lanciamo un appello alla città promosso dalle forze organizzate della Sinistra Pratese: Rifondazione Comunista, Verdi, Comunisti Italiani e Sinistra Democratica.

Se ne condividete lo spirito ed il contenuto potete aderire commentando il testo, oppure scrivendo una mail a sinistrademocraticaprato@hotmail.it lasciando Nome, Cognome ed un recapito.

UNA PROPOSTA DI SINISTRA PER PRATO
La destra ha vinto nella società prima ancora che nelle urne elettorali. Vince perché incarna il liberismo in crisi e dentro questa crisi vi è regressione sociale, culturale di convivenza e relazione tra le persone. Il cittadino, come soggetto sociale, sta diventando un sovrappiù non funzionale alla svolta autoritaria che si manifesta in ogni campo della vita materiale delle donne e degli uomini: nella scuola, nella cultura, nel campo della giustizia e del lavoro, della legalità e dell'ambiente.

E' necessaria un'opposizione che abbia un progetto di società diversa e più giusta dove sia rispettata la dignità delle persone in ogni ambito. Nel nostro paese la forbice tra ricchi e poveri è aumentata: dal 2001 il potere di acquisto dei redditi da lavoro dipendente è diminuito del 20% .

C'è bisogno di ricostruire, c'è bisogno di fare Sinistra. Di una sinistra che ridefinisca il linguaggio, i metodi di fare politica, che abbia l'ambizione e la prospettiva di un cambiamento della società che dia dignità a tutte le donne e gli uomini.

Fare la sinistra sarà il nostro impegno principale.

Proponiamo a tutte le donne e tutti gli uomini di Sinistra di intraprendere con noi questo cammino, anche a Prato. Un cammino per guardare al futuro, valorizzando le migliori culture e tradizioni della storia della sinistra e del movimento operaio italiano e dell’ambientalismo del secolo scorso. Un cammino per la sinistra.

La prossima tornata elettorale vedrà il rinnovo di numerosi sindaci e presidenti di provincia in tanti territori d'Italia. Sarà un banco di prova politico enorme per le forze democratiche che si battono contro il governo delle destre. Occorre produrre ogni sforzo, ogni iniziativa possibile, per far si che il governo Berlusconi subisca una sconfitta e non consolidi il suo consenso nel paese. Le mobilitazioni e le vertenze, a tutti i livelli, sui principali temi economici e sociali di questi giorni, a partire dalla difesa della scuola pubblica e della sua laicità, sono una semina determinante per far crescere i germogli di una nuova forte opposizione che si candidi a cacciare la destra dal governo del paese. Per farlo occorre un di più d'unità e la fuoriuscita dalle logiche di autosufficienza che hanno caratterizzato il dibattito delle forze politiche fino ad oggi.

La crisi economica va combattuta anche attraverso l'iniziativa degli enti locali.
E' necessario che siano potenziate le politiche per la casa, attraverso il rilancio dell'edilizia Popolare e cooperativa, ma anche attraverso la costituzione di fondi di garanzia per coloro che hanno subito maggiormente la crisi dei mutui;
per il sostegno alle donne che lavorano, sia come nuovo motore della sviluppo sia come ineludibile passaggio per la piena emancipazione femminile;
per l'ambiente e la sostenibilità ecologica, dalla lotta all'inquinamento, alla salvaguardia del territorio, passando attraverso una gestione razionale del problema rifiuti e il mantenimento della natura pubblica dei beni primari, quale l'acqua;
per la mobilità pubblica, attraverso il potenziamento della rete, il miglioramento del servizio e l'integrazione tariffaria.

Da ultimo, ma non per importanza, è necessario introdurre pratiche politiche, socialmente e democraticamente inclusive, che permettano di ripristinare quell'equilibrio tra immigrazione e coesione sociale che troppo spesso ultimamente si è perso anche nella nostra aerea, inseguendo politiche securitarie che non hanno prodotto i risultati attesi e che hanno invece aggravato le situazioni di disagio per l'intera comunità.


Proponiamo alle forze politiche, sociali, giovanili, di movimento ed alle singole personalità di Prato, di iniziare un cammino unitario della Sinistra in vista ed oltre le prossime elezioni amministrative.
Proponiamo:
- la costruzione di un programma unitario che guardi alla Prato del futuro, a partire dal lavoro, dalla riqualificazione urbanistica, dalla laicità e dalle libertà individuali, dalla pace e dall'accoglienza;
- una giornata di mobilitazione unitaria cittadina a sostegno delle proposte programmatiche che raccolga consensi, opinioni ed osservazioni in modo partecipato e condiviso;
- la costruzione di un coordinamento aperto ed unitario a livello provinciale per gestire e costruire le relazioni politiche e sociali nel futuro;
- la costruzione di un coordinamento delle rappresentanze istituzionali, a partire dai gruppi consiliari in comune e provincia, dei soggetti interessati alla costruzione della Sinistra;
- la collocazione e la presentazione unitaria alle prossime elezioni amministrative di tutte le forze che si riconoscono nel campo vasto della Sinistra pratese;
- un progetto che vada oltre le elezioni amministrative perché la Sinistra può e deve esistere oltre le tornate elettorali.


Avanziamo una proposta per la Sinistra del futuro, per Prato. A voi, organizzazioni, associazioni, movimenti, uomini e donne di Sinistra,, vi proponiamo di aderire a questo appello e di cominciare questo cammino insieme, a partire dall'assemblea che lanciamo con questo manifesto politico.

Prime adesioni:

Marini Walter, Antonelli Laura, Bonelli Tiziano, Castellani Fulvio, Consorti Natale, Bacchessi Mauro, Carboncini Piero, Carletti Carlo Alberto, De Bartolis Giuseppe, Catani Daniela, Cauteruccio Massimo, Faralli Oreste, Fondi Giovanni, Giagnoni Perla, Marini Federico, Orsoli Fernanda, Mazzeo Alessandro, Nincheri Alessio, Abati Andrea, Monni Andrea, Buzzegoli Augusto, Bonechi Carlo, Buro Carmine, Bargellini Celso, Baronti Nadia, Bagattini Daniela, Dadas Daniele, Giuliani Elisabetta, Mazzeo Alessio, Falconi Fabiano, Gorelli Fabrizio, Bagattini Fausto, Magni Filippo, Berti Francesco, Nencini Francesco, Paoletti Francesco, Ceri Giada, Lacovara Gianpiero, Curti Gisella, Bandelloni Laura, Becheri Leonardo, Pecori Leonardo, Vanni Lia, Ceri Luciana, Rivieri Luigi, Paoli Luisella, Maffei Ilaria, Doumbia Mamadou, Armellini Marco, Vesigna Marco, Indino Maria Rosaria, Blanaru Marian, Franceschini Mauro, Agostinelli Michele, Mezzacappa Michele, Trinci Michele, Salucci Nicla, De Angelis Nicoletta, Martino Nunzio, Wang Haiyou, Balestri Paolo, Pulidori Piero, Cammelli Riccardo, Turchi Riccardo, Berti Sauro, Sene Amath, Stany Smiglia, Tozzi Paolo, Tatu Stefano, Macchi Tania, Rindi Tommaso, Xie Lian Zhen

mercoledì 12 novembre 2008

INSIEME PER DIFENDERE LA SCUOLA, L'UNIVERSITA' E LA RICERCA
Venerdì 14 novembre ore 21
FIACCOLATA
per le vie della città
Partenza da Piazza delle Carceri
Arrivo in Piazza Duomo
Organizzato da Flc - CGIL CISL Scuola- Gilda

martedì 4 novembre 2008

Assemblea Nazionale degli amministratori di SD

Sabato 8 novembre a Firenze si terrà l’Assemblea nazionale degli amministratori di Sinistra Democratica.


L’assemblea servirà ad individuare i temi programmatici fondamentali del nostro impegno verso le elezioni amministrative e rappresenterà un momento di confronto di prima grandezza con quanti si sono dichiarati disponibili ad incamminarsi sulla strada di una nuova forza politica della sinistra. Parteciperanno i principali dirigenti di Sd e delle altre forze di sinistra, gli amministratori locali e personalità portatrici di competenze specifiche ed in grado di arricchire la discussione.

L’Assemblea è aperta a tutti, non solo agli amministratori, dunque è un’occasione molto valida per compagne e compagni della Toscana che, data la vicinanza, più facilmente di altri possono approfittarne. Per questo v’invito a diffondere la notizia e a sollecitare la partecipazione del maggior numero di persone.

Cliccando qui il programma della giornata.

L'Assemblea si terrà al PALAFFARI DI FIRENZE - PIAZZA ADUA 1 - 9,30 - 17,00

SD sulla sicurezza

Ho letto attentamente l'intervista del Caposervizio de La Nazione all'assessore Milone e sono rimasto colpito dalle parole che Aldo Milone ha espresso in merito al tema della sicurezza.
Sapevo di avere posizioni politiche diverse sul tema, però mai mi sarei aspettato di sentir parlare di leggi ad hoc e strumenti speciali per Prato. Se, nonostante i reati secondo fonte Istat siano in calo, è ormai percezione comune che gli elettori esprimano un bisogno disatteso di sicurezza nella nostra città, non credo che risposte giuridiche speciali ( militiari nella nostra città?) risolvano il problema anzi ne amplificano la portata mediatica con effetti negativi sotto molti punti di vista.
Non voglio essere frainteso: io credo che il rispetto della legalità è un diritto insopprimibile! io credo che la sicurezza debba essere garantita a tutti e chi delinque deve essere perseguito e scontare le eventuali pene! Ed aggiungo, al fine di evitare che venga stravolto il senso delle cose e dei pensieri, per la sinistra la convivenza civile di tutti è un obiettivo intangibile!
Detto questo sembra che Prato sia diventata una sorta di inferno in cui si può campare soltanto ad horas e non c’è speranza del domani per motivi di attentati, rapimenti, violenza. Forse è necessario sforzarsi di razionalizzare le misure, i provvedimenti, perché ci sia una corretta gestione della sicurezza e del contrasto all’illegalità, con tutta l’efficienza e il realismo del caso, a tal proposito è stato approvato il Patto per Prato sicura che deve essere realizzato concretamente e chi lo deve fare, per la propria parte, se non Aldo Milone che riveste un ruolo di responsabilità visto che è tuttora l'assessore delegato in materia?. Vogliamo dare risposte concrete? Bene, analizziamo cosa si è fatto finora e cosa potremmo fare per migliorare la civile convivenza di tutti i cittadini di Prato. Non propongo convegni, ma fatti concreti, è necessario migliorare il patto? Bene discutiamone con serietà e civilità! Ma occorre non cadere nell'errore di creare una sorta di vessillo ideologico della sicurezza. Invocando l’ideologia della sicurezza si rischia di porre in secondo piano la necessità di garantire un’altra dimensione della sicurezza, quella necessaria in termini di lavoro, in termini di risorse economiche, in termini di speranza di vita e di scommessa sul futuro, per le giovani generazioni e non solo. E allora, forse è più giusto cercare di far sentire meno soli i nostri cittadini, meno abbandonati a se stessi nella gestione della vita quotidiana, di garantire loro una civile convivenza in una Prato culturalmente più articolata, più poliedrica e dobbiamo rassicurare di più che le istituzioni sono vicine, la città è una città amica, nella forma istituzionale del comune.
Dobbiamo ridare autorevolezza al ruolo delle istituzioni, saldare lo scollamento cittadini e istituzioni: non gli sceriffi, non le ronde, non il cittadino che si fa giustizia da sé, ma sinergia fra i soggetti che si occupano della materia per favorire, con misure concrete, un'integrazione realistica basata si sul rispetto delle regole, ma senza vedere nell’altro l’oggetto di una sindrome che diventa vera e propria paura. Un'altra campagna elettorale che cavalca sapientemente il tema della sicurezza non aiuterà certo Prato a emergere da una crisi che la sta sfiancando. Questa ideologia della sicurezza, basata magari su 30 militari dell'esercito utilizzati per controllare non so quali presidi, risolve poco, è un problema di prevenzione a monte, è un problema di socializzazione all’interno di un patto sociale, che si è progressivamente affievolito in tutti i suoi valori, costituzionali e fondativi. Chiedo che Aldo Milone come politico ed amministratore riconosca che la nostra città pone sì un problema di sicurezza, ma di sicurezza nell’esistenza di tutti i giorni. Prato chiede investimenti per il proprio benessere sociale perché sono le esistenze insicure, nel degrado, nelle difficoltà economiche che poi si cibano e coltivano insicurezze per gli altri e quindi per tutti.
Michele Mezzacappa
Sinistra Democratica - Consigliere Provinciale