mercoledì 18 marzo 2009

---------- ATTENZIONE ----------

IL BLOG DI SINISTRA DEMOCRATICA E' STATO SPOSTATO SU UN NUOVO INDIRIZZO ED UNA NUOVA PIATTAFORMA


http://sdprato.wordpress.com

Continuate a seguirci

venerdì 6 marzo 2009

Provare a ripartire, cambiare sistema


Sembra ormai un bollettino di guerra. Ogni giorno notizie di licenziamenti, cassa integrazione, chiusure.


Si è diffusa la consapevolezza che stavolta la crisi, questa crisi, non è semplicemente un fase negativa, ciclica e congiunturale. 
E' invece una crisi che mette in discussione il modo stesso in cui è avvenuto lo sviluppo economico negli ultimi decenni.

Per questo, ma non saremmo dovuti arrivare a tanto, è il momento di cambiare.
Di cambiare politica economica e modello di sviluppo, con politiche di redistribuzione del reddito e delle risorse, capaci di invertire la rotta.

Per farlo, serve un intervento pubblico (statale e locale) che non si a limitato alla leva fiscale ed alle sue politiche, ed un nuovo patto sociale fra gli attori in campo.

Qualche attento osservatore fa presente che proprio nei problemi di distribuzione del reddito, si nasconde una delle cause profonde dell'attuale situazione.

Anche i meri dati numerici e statistici infatti, dicono che, a partire dagli anni 90 e con un'accelerazione ulteriore nel nuovo millennio si è realizzato un imponente spostamento (svariati punti di PIL) della distribuzione del reddito dal lavoro dipendente e favore del profitto e della rendita speculativa.

Si è assistito insomma al  fatto che, i benefici dello sviluppo di questi ultimi decenni siano andati prevalentemente a gruppi sociali ristretti e ben definiti. In Italia, col livello abnorme dell'evasione fiscale, questo fenomeno ha assunto dimensioni ancora maggiori.

Il discorso si farebbe lungo e complesso, ma è il risultato di una politica economica e fiscale, che in pratica ci ha detto che la questione della redistribuzione del reddito fosse separata e, successiva, rispetto alla crescita economica.

Cioè, da una parte, massimo sviluppo (e quindi deregolamentazione pressante e rapida del mercato del lavoro), dall'altra, al momento del massimo profitto (poi) disporre delle risorse necessarie per garantire solidarietà e coesione sociale.

Patto sociale fra sviluppo e sicurezza.

Oggi tutto questo è messo in discussione, è minato alla base. 

Per questo dobbiamo ripensare i meccanismi di creazione dello sviluppo e ripensare alla distribuzione come parte essenziale dello sviluppo, nel lungo periodo.

La sinistra deve farsi carico di delineare un processo di sostegno della quota di lavoro, che sia compatibile, da una parte con la competitività ed il mercato, ma lo deve fare nell'ottica del lungo periodo.
  E quindi un sostegno ai redditi medi e bassi riqualificando l'offerta.

Quindi una forte e maggiore presenza dello Stato (oggi richiesta anche da chi ha causato questo disastro), ma una presenza diversa da quella di semplice garante del funzionamento del mercato.

Lo Stato, invece, come garante di un nuovo patto sociale tra parti che hanno, vista la politica degli ultimi decenni, forza contrattuale differente. Uno stato quindi, non equidistante, recuperando una parte importante della tradizione socialdemocratica e liberale.

Bisogna cambiare nettamente direzione ad esempio, rispetto anche all'ultimo accordo stipulato.
Non più redistribuzione solo attraverso la fiscalità perché strumento poco efficace, ma una crescita del reddito da lavoro, necessaria per la stessa sopravvivenza del sistema nel lungo periodo, e contestuale riorganizzazione dell'apparato produttivo, perchè un cambio di direzione di questo tipo è costoso per le imprese già deboli di questa fase.

Insomma, cercando di vedere il bicchiere mezzo pieno, cogliamo appieno l'occasione per cambiare, per mettere lo sviluppo su binari diversi per garantire un nuovo patto sociale.

Il fallimento porterà solo una società più diseguale, frammentata, ingiusta.

A presto.

Andrea Monni -  SD Prato  


venerdì 27 febbraio 2009

Dopo le primarie............ RIFLESSIONI

Dopo le primarie per il Sindaco di Prato e del Presidente della Provincia di Prato è il momento di fare il punto sulla situazione della sinistra pratese per stabilire il percorso che ci porterà alle elezioni europee ed amministrative del 6 e 7 giugno.

Dobbiamo essere tutti consapevoli che anche nella nostra città e nella provincia la costruzione de La Sinistra è irta di difficoltà e incerta nel suo realizzarsi.
So per certo però che sarà destinata al sicuro fallimento se questo percorso dovesse ancora dipendere da alchimie di gruppi dirigenti, se le posizioni e le ambizioni personali (pur legittime), prendessero il sopravvento rispetto al disegno generale, se la decisione di ognuno di noi di partecipare a questa fase così ambiziosa e difficile, fosse presa sulla base di egoismi e ripicche. 

Come abbiamo già sperimentato in altri casi se La Sinistra dovesse essere il risultato della fusione di organizzazioni e gruppi dirigenti, ciò comporterà il sicuro fallimento, quel virus letale che ogni tanto ci attanaglia e che lavora alla disgregazione.

Sono invece i compagni, le donne e gli uomini, le ragazze ed i ragazzi, i soggetti che hanno mostrato entusiasmo e consapevolezza per questo obiettivo per la costruzione di questo nuovo partito che devono avere voce.
Entusiasmo che però è merce altamente deperibile e volatile che bisogna coltivare e prendersi cura con dedizione e fatica, giorno per giorno.

Dedicarsi con spirito costruttivo e confrontarsi in piena libertà, anche perché nessuno pensi che la sinistra possa realizzarsi pienamente alla sua prima presenza elettorale. Non si tratta cioè di un progetto “per giugno”. C’è molta trama da filare per riannodare quel filo rosso che ci lega per produrre iniziativa e cultura politica nuova che ci accompagni in questo momento così difficile e delicato.

Il risultato anche delle primarie ci fa capire che non basta muoversi nell’astrazione, disegnando strategie e soprattutto tattiche elettorali che non fanno i conti con le persone e i lavori incorso, prospettando soluzioni che paiono talvolta inconsistenti.

Costruire una soggetto politico non identitario, ma in grado di cogliere la ricchezza di diverse culture, non per mediare tra le diversità ma per dare corpo a un progetto di società che risponda ad esigenze di libertà, di eguaglianza, di sviluppo e di dignità del lavoro e della persona. Un soggetto politico che si radichi nel territorio, nei posti di lavoro, nelle scuole, se, infatti, fosse necessario pensare ad una struttura politica organizzativamente “nuova”, non bisognerebbe dimenticare che il nuovo convive con il vecchio. 

E bisogna aver chiaro che il tempo è questo, il momento è giunto.

Che non ne avremo altro.

Che in politica il tempo, i tempi sono una variabile importantissima, per affermare libertà ed eguaglianza, allora, fuori da tatticismi, fuori da personalismi, estranei ad alchimie programmatiche, lavoriamo seriamente e diamo fiducia a tanti compagni e amici che anche da noi si sono fidati di questa speranza.

Al Lavoro Compagni       

Andrea Monni - Sd Prato      

martedì 17 febbraio 2009

UN SALUTO ED UN SINCERO RINGRAZIAMENTO - Michele Mezzacappa


La comunità che si riconosce nel centro-sinistra pratese si è espressa mendiante le primarie ed ha indicato nelle persone di Massimo Carlesi e Lamberto Gestri i candidati a Sindaco di Prato e Presidente della Provincia di Prato.

Come avviene in ogni contesa, alla fine rimane il senso di aver lottato per affermare le idee, le istanze, le speranze, le competenze, la passione civile che non va assolutamente dispersa.

Il mio primo pensiero è per tutti coloro con i quali ho condiviso questo periodo di impegno totale per riaffermare l'esigenza di una nuova genesi della Sinistra anche a Prato.

Ha rappresentato, per me, un simbolico abbraccio, una nuova ripartenza che ha restituito anima alla Sinistra.

Sono convinto che abbiamo detto le cose giuste su Prato e per Prato, che abbiamo ascoltato r studiato, che abbiamo suggerito un'analisi sulla nostra città, sulla nostra Provincia ed una possibile terapia per i loro mali, che abbiamo scelto per comunicare le nostre idee, parole e modi coerenti con quell'analisi, che abbiamo alternato grandi apporti politici (Fava e Vendola) con incontri sobri nelle case dei nostri cittadini, nei circoli, nei mercati etc. assolutamente non meno importanti.
Se tornassi indietro, rifarei probabilmente tutto ciò che ho fatto, non saprei fare altrimenti, e credo che non ci siano alternative plausibili a ciò che insieme abbiamo costruito. Anzi il contatto con le persone che faticosamente io ed Alessio abbiamo tentato di ricostruire deve essere il leit motiv dei prossimi impegni che la Sinistra Pratese deve affrontare: ristabilire la presenza della Sinistra a Prato e contribuire alla vittoria del centro-sinistra, evento che, anche dopo il percorso delle primarie, non giudico affatto scontato avendo ascoltato dalle persone un senso profondo di distacco e disillusione dalla politica e dalle sue soluzioni per affrontare una grave "crisi sociale" (nono solo economica).

E' qui che la Sinistra deve intervenire, da un lato ricostruendo se stessa, dall'altro offrendo al centro-sinistra un patrimonio essenziale di Rinnovamento nella Continuità. Rinnovamento in termini di soluzioni concrete per la nostra comunità che è cambiata più rapidamente di quanto la politica abbia saputo percepire e Continuità in termini di valori imprescindibili che sono permanentemente sotto attacco.

Come vedete, c'è ancora da fare per la Sinistra.... non ci sono approdi certi, ma solo mare aperto! 

Vi ringrazio dal profondo del cuore di tutto ciò che avete fatto e per i messaggi che in queste ore mi avete inviato via mail, su facebook, via sms.

Continuate il percorso.... è necessario per tutti....per gli ultimi, i penultimi e per chi crede di vivere bene e non coglie la precarietà materiale ed immateriale che, dietro l'angolo, il futuro gli riserva.

MIchele

sabato 14 febbraio 2009

POCHE ORE ANCORA E...........

TUTTI A VOTARE PER I CANDIDATI DELLA SINISTRA



 ALESSIO NINCHERI PER IL COMUNE


 MICHELE MEZZACAPPA PER LA PROVINCIA.

mercoledì 11 febbraio 2009

Mezzacappa: Interventi urgenti per l'assetto idrogeologico. Il caso di Cantagallo

Il candidato della Sinistra in Provincia ribadisce la necessità di interventi urgenti
per l’assetto idrogeologico: “Sarà una delle priorità della mia agenda di governo”

Prato, 11 febbraio 2009 – Non un episodio isolato, ma la spia della necessità di una serie di interventi che rivestono particolare urgenza sul territorio.
Sull’emergenza frane a Cantagallo, al centro di una vicenda che nei giorni scorsi ha portato all’isolamento di 50 abitanti in una frazione del comune della Vallata, scende in campo il candidato per la Sinistra alla presidenza della Provincia, Michele Mezzacappa.
Per esprimere solidarietà al sindaco di Cantagallo Ilaria Bugetti, ma non solo. “Vorrei anche ricordare – puntualizza Mezzacappa - che l’assetto idrogeologico è una competenza fondamentale dell’ente provinciale e che, data la rilevanza della componente montuosa nell’orografia complessiva provinciale, dobbiamo tutti essere consapevoli di quanto siano importanti gli interventi di tipo idrogeologico sul territorio montano ai fini della messa in sicurezza del suolo”.Di qui le priorità da inserire in agenda all’interno di un eventuale mandato presidenziale.
“Se diventerò presidente della Provincia – assicura Mezzacappa - darò priorità assoluta agli investimenti nel settore idrogeologico. Settore troppo dimenticato dalla Politica del Governo, evidentemente ignorante in geografia, visto che anche nella recente legge finanziaria sono stati ridotti gli stanziamenti necessari per questa materia. Come se improvvisamente l’Italia non fosse più solcata longitudinalmente dagli Appennini…”

DAI CANDIDATI DELLA SINISTRA PIENO APPOGGIO ALLO SCIOPERO GENERALE

Nincheri: "Servono risposte efficaci del Governo contro la crisi".

Mezzacappa: "Gestri appoggi con me le ragioni della mobilitazione".

Suona la carica dei lavoratori dei comparti metalmeccanici e dei servizi pubblici. E i candidati della Sinistra per le Primarie, Alessio Nincheri e Michele Mezzacappa solidarizzano con loro, facendo sentire il proprio appoggio alla protesta che culminerà nello sciopero generale di venerdì 13 febbraio proclamato da FIOM e Funzione Pubblica CGIL
"Condividiamo pienamente le ragioni di questa scelta - fanno sapere i due candidati - a fronte della pesante crisi economica e sociale che, anche nel nostro Distretto, tocca tutte le realtà del lavoro, con un rischio pesante per per quelle fasce di lavoratori delle filiere produttive manifatturiere che vedono una forte presenza di donne". Le notizie quotidiane di cassa integrazione, chiusura delle piccole imprese e ridimensionamento del welfare stanno creando intorno all'industria metalmeccanica un vero e proprio bollettino di guerra che i lavoratori scontano sulla loro pelle.
Secondo Nincheri, "in totale assenza di risposte da parte del Governo, di politiche efficaci anti-crisi, per l'occupazione, il reddito da lavoro e pensione e per gli investimenti a sostegno delle imprese, si corre seriamente il rischio che venga condizionato davvero il futuro della nostra città". 

Mezzacappa fa notare invece che "i lavoratori, oltre a battersi 'contro' gli accordi separati ed i contratti truffa, scendono in campo anche per uno stato sociale più esteso ed inclusivo per tutti". Il candidato alla Presidenza della Provincia per la Sinistra chiede inoltre all'avversario Lamberto Gestri di fare altrettanto nel sostenere le ragioni dello sciopero dichiarato dalla CGIL

sabato 7 febbraio 2009

Per l'inclusione e la Partecipazione

Volantino elettorale in 5 lingue.


Cinesi, Pachistani, Albanesi e Romeni: per la prima volta il prossimo 15 febbraio, a barrare i nomi dei candidati pratesi alle primarie di coalizione, ci saranno anche i cittadini immigrati. Ed è rivolgendosi a loro che i due candidati della Sinistra Michele Mezzacappa (Provincia) e Alessio Nincheri (Comune) hanno pensato bene di realizzare un volantino della campagna elettorale tradotti in cinque lingue straniere: inglese, francese, albanese, urdu, romeno e cinese: "Sosteniamo l'idea di una democrazia partecipativa, che comprenda tutti i cittadini, anche non comunitari, che qui lavorano, studiano, vivono. E che, per questo, hanno diritto a valutare e scegliere chi li amministra" spiegano Nincheri e Mezzacappa. E' la prima volta che una campagna elettorale assuma una connotazione in chiave multietnica a Prato. "Vogliamo dare un segnale diverso dalle altre forze politiche - fanno osservare Nincheri e Mezzacappa - che hanno fatto propria l'equivalenza immigrazione criminalità, e avversiamo quelle che hanno chiare posizioni xenofobe e razziste. La città futura non può essere progettata sulla base di epurazioni o esclusioni, ma l'esatto contrario"

Il seggio elettorale per i cittadini stranieri sarà aperto domenica 15 febbraio dalle ore 8 alle 21 nel Centro Sociale di Via Tintori 62.

Per info: lasinistraperleprimarie@gmail.com
 

venerdì 6 febbraio 2009

giovedì 5 febbraio 2009

L'Alta Velocità penalizza la Stazione di Prato


“La scelta dell’Alta Velocità penalizza la stazione di Prato.Urgente riorganizzare il servizio di trasporto pubblico metropolitano”



Domani sera l’incontro con i cittadini a Tavola insieme ai candidati del Pd

Collegamenti ferroviari più frequenti e un servizio più efficiente per i pendolari che da Prato si spostano quotidianamente verso Firenze o Pistoia.C’è anche la riorganizzazione del trasporto pubblico locale tra le priorità del programma di Michele Mezzacappa, candidato alla presidenza della Provincia per le primarie alla Sinistra.

Obiettivo il potenziamento dei trasporti ferroviari sulla linea Firenze – Pistoia. “La scelta dell’alta velocità – osserva Mezzacappa - penalizza la nostra stazione ferroviaria perché significa perdere altri 20 minuti per raggiungere quella di Santa Maria Novella. Se sarò eletto presidente della Provincia m’impegnerò per avere un servizio di trasporto efficiente che permetta un accesso più rapido dei cittadini ai collegamenti nazionali in un’ottica di area metropolitana”.

Più corse giornaliere cadenzate (ottimo il memorario con il passaggio dei treni ogni ora agli stessi minuti, ossia alle 8,05, 9,05 10,05); aumento delle condizioni di puntualità; una migliore manutenzione della carrozze.
“Il governo – denuncia il candidato in Provincia - deve smettere di tagliare i contributi al trasporto regionale, ma bisogna investire le risorse finanziarie disponibili nel raddoppio della ferrovia Prato-Lucca-Mare, nell’ambito di un progetto di società sostenibile e di un’economia che guardi al futuro”.
Ma Mezzacappa guarda anche ai collegamenti dei Comuni della Vallata. “Occorre intervenire affinché si possano realizzare quelle fermate ferroviarie già previste dagli strumenti urbanistici dei Comuni valbisentini, per affiancare al trasporto pubblico su gomma, verso e da Prato città, quello su ferro ad effettiva alta frequenza nel tratto Vernio-Prato”.

Ecco i prossimi appuntamenti dell’agenda elettorale dei candidati alla Sinistra Alessio Nincheri e Michele Mezzacappa: domani pomeriggio il candidato alla presidenza della Provincia farà tappa a Montemurlo e nella sede della Circoscrizione Prato Ovest per incontrare i simpatizzanti.

Domani sera (dalle 21 alle 23.30) Nincheri e Mezzacappa incontreranno i cittadini insieme ai candidati del Pd (Abati, Carlesi e Gestri) al circolo Olimpia di Tavola (via del Chiasserello).

martedì 3 febbraio 2009

Inceneritore, una scelta da ripensare.



Inceneritore, una scelta da ripensare. Aspettando la raccolta porta a porta dei rifiuti nel centro storico

Mezzacappa: “In due anni potremo arrivare al 65% di differenziata”
Entrerà in vigore il 16 febbraio, ma ha già ricevuto il plauso del candidato alla presidenza della Provincia della Sinistra per le primarie, Michele Mezzacappa (nella foto).
Sì perché la raccolta porta a porta dei rifiuti nel centro storico potrà dare veramente impulso e contributo al modello di raccolta differenziata sul territorio provinciale, mettendo in discussione la scelta di costruire un impianto di inceneritore a Prato.
Occhi puntati dunque su ecologia e rispetto dell’ambiente, temi cari ai due candidati della Sinistra Alessio Nincheri e Michele Mezzacappa, visti anche in chiave di sviluppo e risparmio economico.“Nei prossimi giorni partirà la raccolta porta a porta nel centro storico di Prato: arrivando in un paio di anni sopra al 65% di raccolta differenziata possiamo rivedere la decisione di realizzare un altro impianto di incenerimento dei rifiuti nel territorio di Prato. In questi ultimi anni, a causa della crisi economica non è neanche aumentata la produzione dei rifiuti: una serie di azioni mirate potrà ulteriormente sviluppare questa sperimentazione della produzione dei rifiuti consentendoci anche di risparmiare sui costi dello smaltimento in discarica”.Un impegno fermo che viene rivendicato da Mezzacappa con queste parole programmatiche. “Se sarò eletto presidente della Provincia manterrò il sostegno allo sviluppo delle raccolte differenziate e nella pianificazione provinciale sarà obbligatorio servire in questo modo tutti i cittadini: fare raccolte differenziate significa far pagare meno i cittadini e creare posti di lavoro invece che investire più soldi in macchine, smaltimento e cassonetti”.
C’è posto anche per l’ambiente nell’agenda elettorale dei due candidati: per giovedì 5 febbraio è previsto alle 18 un incontro nella sede di Legambiente, mentre mercoledì 4 febbraio alle ore 21, al circolo “Lanciotto Ballerini” a Mezzana i candidati della Sinistra presenteranno il programma per le primarie costrendo un percorso di confronto e partecipazione con i cittadini.

lunedì 2 febbraio 2009

Proposte per la Provincia

                                                             


Serve un progetto innovativo di finanza sociale e solidale. "Questa è la Proposta di Michele Mezzacappa - nella foto - candidato per La Sinistra alle primarie di coalizione per la Provincia di Prato.  Istituzioni ed Enti Locali e Istituti di Credito debbono partecipare solidaristicamente a chi, tra i cittdini, fanno un ricorso al credito che rischia di nono ottenere successiva sostenibilità da parte delle famiglie indebitate. La via del prestito agevolato, sotto l'ombrello degli  Enti Locali, potrebbe essere la risposta ad una città in profonda crisi.


domenica 1 febbraio 2009

Appunti di Programma ed incontri

Più diritti per le coppie di fatto: anche a prato il registro delle Unioni Civili


Lo propone il candidato a Sindaco Alessio Nincheri. Intanto lunedì mattina incontro con i cittadini e operatori economici al mercato settimanale.

Vivono sotto lo stesso tetto con lo status di coppie di fatto, ma non hanno gli stessi diritti di quelle sposate.

Per agevolare queste situazioni di convivenza sempre più frequenti, il candidato a Sindaco della Sinistra per le primarie, Alessio Nincheri, propone l'istituzione nel registro per le Unioni Civili per il Comune di Prato, seguendo così l'esempio di altre amministrazioni italiane dove ci sono già esperienze analoghe.

"E' più che giusto - fa notare Nincheri - applicare a tutti coloro che intendono dichiarare la loro situazione di convivenza le condizioni previste dal Codice Civile in merito di matrimonio, salvo quegli aspetti evidentemente vietati dalla legge. Il Registro delle unioni Civili, pur non risolvendo tutti  i problemi, è comunque uno strumento utile in molte situazioni come l'affitto di una casa, il diritto all'assistenza a malati, i diritti di accesso agli istituti di assistenza sociale. Già altri Comuni hanno assunto questa decisione senza che questo abbia creato controindicazioni evidenti, che invece sono espressione di pregiudizi ideologici di chi vuole difendere solo idee e valori integralisti".

Per costruire un filo diretto con la cittadinanza intorno a queste tematiche è fissato un incontro per giovedì 5 febbraio (alle 21) con il Comitato Gay e Lesbiche di Prato al Maddalena Pub in Piazza Sant'Agostino a Prato.

Nel frattempo lunedì 2 febbraio, intorno alle 11, i due candidati dell Sinistra Alessio Nincheri e Michele Mezzacappa faranno tappa al mercato settimanale in Viale Galilei per incontrare cittadini ed operatori economici e presentare così la loro candidatura.

venerdì 30 gennaio 2009

La Sinistra per le primarie


la sinistra per le primarie
e-mail: lasinistraperleprimarie@gmail.com

Il 15 febbraio a Prato avverrà la votazione per le primarie di coalizione del centro sinistra.
Per il Comune di Prato i candidati sono Paolo Abati, Massimo Carlesi (entrambi area PD) e Alessio Nincheri (de La Sinistra).

Per la Provincia di Prato i candidati sono Lamberto Gestri (PD) e Michele Mezzacappa (per La Sinistra).

Qui il link per l'intervista su Toscana TV:
a Mezzacappa e Nincheri il giorno della loro conferenza stampa per presentazione alle primarie.

Alessio Nincheri per il Comune si presenta così:
"Con umiltà e passione, metto al servizio le mie capacità per rappresentare il profilo di sinistra nel dibattito cittadino. Lo faccio per Prato e per la Sinistra. Per una città colpita da una crisi economica e sociale che richiede un impegno straordinario per ricostruire speranza e futuro, per rialzare la testa utilizzando tutte le capacità e le risorse di cui disponiamo. Per la sinistra, che ha il compito storico di contribuire all'uscita dalla crisi salvaguardando il tessuto sociale e democratico di cui sono ricche queste terre, a partire dal valore civile e storico dell'antifascismo. Mi metto a disposizione per un nuovo cammino. Nuovo per la mia storia politica. Nuovo per la storia della sinistra in città. Un cammino che guarda al futuro: per una sinistra giovane e rinnovata; per una città che ha bisogno di cambiare e rinnovare la sua classe dirigente per guardare al futuro. Per una città del lavoro, dei diritti, della cittadinanza e della solidarietà.
Io non ho paura. C'è una Prato migliore."

Michele Mezzacappa per la Provincia si presenta così:
"Mi candido per la carica di Presidente della Provincia di Prato perché voglio bene a questa comunità. Credo nel valore della sua storia, nel senso di responsabilità, nella dedizione al lavoro ed alla convivenza civile delle persone che la abitano tutti i comuni della provincia. Mi candido perché credo nella politica, nella politica di sinistra, che coniuga giustizia, libertà e solidarietà. Voglio trasformare forme e contenuti dell'azione politica per affrontare le sfide che i grandi cambiamenti del nostro tempo ci impongono. Mi candido perchè le istituzioni devono essere più rigorose nella spesa ed investire più risorse per le persone che hanno bisogno dei servizi. Voglio rimettere al centro la questione morale come questione politica per restituire autonomia alla politica colmandone il distacco profondo con i cittadini. Voglio sostenere la grande risorsa rappresentata dalla popolazione anziana, voglio investire realmente sulle giovani generazioni partendo dalla valorizzazione del merito delle persone. Mi candido per collaborare a garantire il rispetto della legalità, ma investendo con forza sulla prevenzione dell'emarginazione sociale. Mi candido perchè voglio praticare la democrazia partecipata, affinché le cittadine e i cittadini possano concorrere al governo della cosa pubblica. Mi candido perchè la crisi economica e sociale pone forti preoccupazioni e richiede una guida nuova in grado di prospettare un orizzonte chiaro. Servono alleanze politiche non contro qualcosa. Mi impegnerò per tutti i comuni della provincia di Prato, per una comunità che ancora vuole coniugare lavoro, diritti, cittadinanza e solidarietà. Lo faccio perchè la sinistra vuole cambiare e rinnovarsi ed io ..... sono a disposizione."
IL 15 FEBBRAIO VOTA PER I CANDIDATI DE LA SINISTRA

mercoledì 28 gennaio 2009

Codice etico e costi della politica

Riduzione dei costi della politica e della gestione delle società partecipate, Anagrafe patrimoniale degli eletti: una"Casa di Vetro" per i cittadini
Questione morale e politica, un binomio sempre più difficile non solo a livello nazionale. E a questo proposito Alessio Nincheri e Michele Mezzacappa, i due candidati in corsa per la Sinistra alle primarie del 15 febbraio, lanciano un appello agli altri avversari della coalizione per dire basta alla commistione di incarichi politici e di ruoli all'interno di aziende e consigli d'amministrazione a Prato.
La proposta è quella di proporre un'iniziativa pubblica congiunta agli altri candidati per promuovere un confronto a 360 gradi sull'istituzione di un codice etico nei luoghi della politica pratese.
Una maggiore trasparenza morale, insomma, per restituire fiducia ai cittadini, richiamando l'attenzione sulla necessità di una chiara suddivisione distinzione dei ruoli per ricostruire un rapporto etico tra cittadinanza e politica.
Una priorità che per Alessio Nincheri (candidato a Sindaco) e Michele Mezzacappa (candidato per la presidenza della Provincia) si traduce nella richiesta una riforma dei costi delle società partecipate, con la riduzione degli stipendi e dei gettoni di presenza, così come per gli eletti nei consigli e per i ruoli esecutivi istituzionali.
Inoltre Nincheri e Mezzacappa propongono la costituzione dell'anagrafe patrimoniale degli eletti e dei componenti di cda delle partecipate, insomma una vera e propria "Casa di Vetro" a disposizione dei cittadini.Anche perché, a fronte di una crisi che sta mettendo a dura prova l'economia del territorio, la parola d'ordine è risparmio a tutti i livelli. "Una risposta alle difficoltà che incontra il nostro distretto - affermano i due candidati della Sinistra – può essere quella di ridurre i costi fin troppo evidenti della politica e della gestione delle società partecipate. Su questo tema siamo pronti a incontrare gli altri candidati delle prossime primarie di coalizione che auspichiamo dimostrino la stessa sensibilità e attenzione".
Ma cosa significa parlare concretamente ai cittadini di questione morale? "Un maggiore rigore nella spesa pubblica serve a liberare e investire più risorse per i servizi della collettività. Occorre – concludono Nincheri e Mezzacappa - rimettere al centro la questione morale come questione politica per colmare il distacco profondo con la collettività e per restituire autonomia alla politica".

martedì 27 gennaio 2009

PER NON DIMENTICARE. MAI


Voi che siete sicuri nelle vostre case,
Voi che trovate tornando a sera il cibo caldo e visi amici:
Considerate se questo è un uomo
Che lavora nel fango
Che non conosce pace
Che lotta per mezzo pane
Che muore per un si o per un no
Considerate se questa è una donna,
Senza capelli e senza nome
Senza più forza di ricordare
Vuoti gli occhi e freddo il grembo
Come una rana d’inverno.
Meditate che questo è stato:
Vi comando queste parole,
Scolpitele nel vostro cuore
Stando in casa andando per via,
Coricandovi alzandovi;
Ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfascia la casa,
la malattia vi impedisca,
I vostri nati torcano il viso da noi.
Primo Levi, Se questo è un uomo.

venerdì 23 gennaio 2009

15 febbraio 2009 PRIMARIE

Nelle Primarie della coalizione di centro sinistra che si terranno il 15 febbraio per il Comune di Prato e per la Provincia la Sinistra presenterà:


- Per il Comune di Prato 
Alessio Nincheri 
Consigliere Provinciale per Rifondazione Comunista

- Per la Provincia di Prato
 Michele Mezzacappa 
Consigliere Provinciale di Sinistra Democratica

Questo blog sosterrà convintamente questi due candidati ed invitiamo tutti quelli che si sentono di sinistra, che non hanno perso la speranza di una politica pulita e migliore di andare a votarli e di sostenerli. Non abbiamo le risorse economiche e finanziarie dei nostri avversari ma dalla nostra abbiamo l'entusiasmo, la volontà e la coerenza delle nostre idee e dei nostri percorsi. 

Sul Blog ci sarà l'aggiornamento degli appuntamenti dei due candidati.

Michele Mezzacappa e Alessio Nincheri sono su

 Facebook


La mail a cui potete scrivere a Michele Mezzacappa è

Mezzacappapresidente@gmail.com

martedì 20 gennaio 2009

Questione morale

Qui di seguito le 13 proposte di Sinistra Democratica nazionale sulla questione morale.
Anche a Prato seguiremo per quanto di nostra competenza queste indicazioni:


1 La politica torna sobria
Serve una legge che regolamenti e disciplini la netta riduzione di tutte le spese per l’attività politica, per i Congressi e le manifestazioni di partito, per le campagne elettorali (anche dei singoli candidati) e per le “primarie” di selezione delle candidature.

2 I rappresentanti del popolo sono stimati, non privilegiati
Va ridotto il numero dei parlamentari e dei consiglieri regionali, ne va rivisto lo status eliminando i privilegi immotivati, vanno ridotti alla media europea i loro emolumenti.

3 Gli enti si riducono (e anche i guadagni dei manager)
Va drasticamente ridotto il numero degli enti e delle rappresentanze di nomina politica, a ogni livello (comunale, provinciale, regionale, nazionale ).

4 I partiti diventano trasparenti
Va approvata dal Parlamento una legge di attuazione dell’articolo 49 della Costituzione che regolamenti la vita dei partiti, ne assicuri il carattere democratico e la trasparenza, incentivi la partecipazione degli iscritti e degli elettori. Solo i partiti che rispetteranno questi principi e queste regole potranno accedere alle diverse forme di finanziamento pubblico e di rimborso delle spese elettorali.

5 Gli eletti si danno un codice di comportamento
Proponiamo che ogni assemblea elettiva, locale e regionale, adotti con voto formale il “Codice Europeo di comportamento per gli eletti locali e regionali”, approvato dal Congresso dei poteri locali e regionali del Consiglio d’Europa, che interviene sui temi delle campagne elettorali, dei conflitti d’interessi, del clientelismo, del cumulo delle cariche e della corruzione.

6 I sindaci non sono più imperatori
Serve una riforma delle istituzioni locali che contenga lo strapotere delle cariche monocratiche e introduca un contrappeso accrescendo i poteri di iniziativa e di controllo dei consigli comunali e provinciali. Un bilanciamento dei poteri senza il quale, come abbiamo visto, aumenta in modo incontrollato e incontrollabile l’arbitrarietà e l’opacità delle scelte di Sindaci, Presidenti e assessori.
Occorre anche correggere il potere di ciascun Consiglio Regionale di decidere la propria legge elettorale e il numero dei consiglieri, oltre che le indennità e i benefici degli eletti. Sono materie da inserire certamente in una cornice di scelte nazionali.

7 Il territorio torna a essere una cosa pubblica
Bisogna che le scelte sul territorio tornino a dipendere dal governo pubblico. Oggi, a decidere, come dimostrano i fatti emersi anche recentemente dalla cronaca, sono i privati e i loro interessi. Occorre chiudere il capitolo dell’ “urbanistica contrattata” che, a fronte di altissimi guadagni immobiliari per pochi, decreta la subalternità della politica e dell’interesse comune.
Per ripristinare la piena sovranità della mano pubblica occorre dotare i comuni delle risorse necessarie. I fondi pubblici assai cospicui previsti nei prossimi anni (ad esempio per il ponte di Messina) vanno messi a disposizione degli enti locali con questa finalità. La legge Lupi, in discussione in parlamento, va fermata non solo perché rende l’ ”urbanistica contrattata” obbligatoria ma perché abolisce gli standard urbanistici e incentiva l’espansione urbana anziché puntare sul riuso e sul recupero del costruito come in tutto il resto di Europa.

8 I primari non li scelgono i partiti
E' intollerabile che la sanità pubblica, deputata per sua natura a garantire il diritto costituzionale alla salute, sia il luogo più permeabile agli scambi politici e al condizionamento degli affari, qualche volta persino illegali.
Per superare questa situazione e combattere ogni forma di lottizzazione, è necessario separare nettamente il servizio pubblico dal mercato sanitario, superando l'anomalia tutta italiana per cui il privato è finanziato con risorse pubbliche. Bisogna inoltre stabilire criteri oggettivi per la scelta dei manager e per la valutazione del loro operato che non può riguardare solo i risultati di bilancio. Va inoltre limitata la loro discrezionalità, sia ridefinendo il ruolo dei Comuni nella progettazione e valutazione dei servizi sanitari, sia strutturando un maggior controllo da parte dei cittadini e delle loro associazioni. Occorre ristabilire criteri di merito, e non di appartenenza partitica, per la scelta dei primari attraverso concorso; rimotivare gli operatori pubblici; ridare efficacia ed efficienza al sistema e rispondere ai bisogni dei cittadini, affrontando problemi seri come quello delle liste di attesa per l'accesso ai servizi.

9 I rifiuti non arricchiscono gli affaristi e i criminali
Laddove si fa cattiva politica dei rifiuti prosperano la criminalità, l’illegalità e l’affarismo.
Riduzione della quota di rifiuti prodotti da ciascun comune, raccolta differenziata porta a porta, riciclo dei materiali come carta, vetro e alluminio, sono l’ABC di una buona politica che responsabilizza dal consumatore all’amministratore. Lo smaltimento va deciso in base a quantità e qualità dei rifiuti prodotti. Chiediamo e ci impegniamo perché gli amministratori compiano le scelte sugli inceneritori o le discariche solo avendo chiari questi parametri e provvedendo a realizzare a monte quelle buone politiche

10 Appalti puliti fanno bene a tutti
E’ indispensabile mettere in discussione la pratica diffusa degli “appalti al massimo ribasso”. In particolare quando si tratta di servizi che rispondono a diritti fondamentali dei cittadini, tale pratica, lungi dal produrre efficienza scarica i problemi sui più deboli. E, per giunta, altera il mercato.
Proponiamo che la pratica dei grandissimi appalti sia superata. Un appalto troppo grande non è governabile. E’ buona pratica decidere di volta in volta quale opera dare in appalto, senza trovarsi legati per tempi lunghissimi ad una impresa o ad una cordata. Anche in questo caso a trarne beneficio non sono solo l’efficienza e la trasparenza ma anche la concorrenza.
L’ “offerta economica vantaggiosa”, alternativa all’appalto, deve esplicitare in partenza almeno tre ordini di parametri: la salvaguardia e il miglioramento ambientale, la tutela di diritti dei lavoratori, la qualità del servizio. Chiediamo che la trasparenza, i ridimensionamento, la rinuncia al “massimo ribasso” e i parametri di qualità siano i punti cardinali della politica degli appalti.

11 Il pubblico che funziona più del privato
E’ necessario invertire la tendenza, che si è affermata in modo massiccio e spesso scriteriato negli ultimi anni, alle esternalizzazioni e alle privatizzazioni di comparti e funzioni anche di pregio della pubblica amministrazione, in particolare quando sono in gioco beni, diritti primari come l’acqua ma non solo. Questa politica è giunta al capolinea. I fatti di malcostume venuti alla luce recentemente dimostrano che queste iniziative, anziché garantire maggiore efficienza e consistenti risparmi per le istituzioni, servono troppo spesso ad arricchire imprenditori senza scrupoli aiutati da amministratori conniventi. Per fare ciò occorre valorizzare ed investire sul lavoro e sulla professionalità interne alla Pubblica Amministrazione.
Il pubblico per riappropriarsi delle sue funzioni autentiche deve ispirarsi a criteri di sobrietà e di efficienza. La moltiplicazione, o addirittura la duplicazione degli assessorati, le consulenze milionarie non giustificate diventano una lesione alla credibilità di chi amministra i denari di tutti. Per restituire alla politica una parte del suo prestigio è necessaria una stagione di sobrietà e trasparenza.

12 Cominciamo subito: il finanziamento trasparente ogni giorno
Servono scelte coraggiose e atti unilaterali dei partiti dei movimenti politici, nel segno della trasparenza e del rigore morale. Proponiamo che ogni partito pubblichi sul proprio sito web il proprio bilancio, aggiornando quotidianamente le voci delle entrate e delle uscite, in modo da rendere pubbliche in permanenza le fonti di finanziamento e le spese sostenute.

13 Cominciamo subito: liste libere da ogni ombra
Chiediamo a tutte le forze politiche un impegno concreto: che a partire dalle prossime elezioni amministrative ed europee non vengano candidate, a nessun livello, persone indagate, rinviate a giudizio o condannate per reati contro la pubblica amministrazione e reati di mafia.
Sinistra Democratica si impegna a non ristringere alleanze con partiti e liste che non rispetteranno questo impegno.
Dite la Vostra.

sabato 10 gennaio 2009

PRESIDIO PER LA PACE IN MEDIO ORIENTE


LUNEDI' 1 2 GENNAIO 

DALLE ORE 17

PRESIDIO A PRATO IN PIAZZA DEL COMUNE

PER CHIEDERE PACE E CONDANNARE GLI ATTI DI GUERRA DEL GOVERNO ISRAELIANO.

PER CHIEDERE DUE POPOLI IN DUE STATI ED IL DIRITTO ALL'AUTODETERMINAZIONE DEL POPOLO PALESTINESE

partecipate

Per fare chiarezza...

La Cina è un'opportunità di sviluppo.


Noi incompatibili con Milone

Interveniamo sulla questione sicurezza e sul tema dello sviluppo della città.
La Sinistra pratese da un giudizio positivo sulla possibilità di immettere nel circuito economico e di sviluppo della città attività produttive che emergono dall'illegalità e dalla competizione fuori controllo sul terreno legale e sul terreno dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori. La Cina è la potenza economica emergente dell'economia mondiale e pensiamo che Prato debba continuare ad aprirsi alle nuove opportunità commerciali e di creazione di ricchezza che, nel settore tessile  e manifatturiero, possono crearsi. La strada intrapresa con il gemellaggio con la cittadina di Wenzhou è la strada giusta. Non è un caso la cittadinanza onoraria rilasciata proprio ad un nostro concittadino solo qualche tempo fa da Sindaco di Wenzhou.

Siamo convinti che questo processo di integrazione sociale ed economica debba avvenire nel rispetto della legalità e delle regole di civile convivenza, impegnandosi a costruire strumenti di cittadinanza e rappresentanza con le comunità migranti e le associazioni di categoria economica e sociale della città.

Intendiamo respingere al mittente, senza ambiguità e con estrema fermezza, alcune zelanti dichiarazioni sulla rappresentazione di posizioni ed idee della Sinistra Pratese fatte dall'ex Assessore Milone. Vorremmo anche tranquillizzare lo stesso ex-assessore sulle incompatibilità delle nostre idee. E' la Sinistra Pratese, senza bisogno di veti od altre alchimie, ad essere incompatibile con qualsiasi progetto della città e dei temi che parta dalla richiesta di militarizzazione del territorio e della discriminazione delle comunità migranti.
Ci pare ragionevole, quindi, che il futuro governo della città e della Provincia non possa avere tra le sue file contemporaneamente esponenti della Sinistra ed esponenti della lista civica dell'ex assessore Milone.

Alessio Nincheri
Michele Mezzacappa