VAIANO (da il Tirreno del 11/03/08)
Gli animatori vaianesi della Sinistra Arcobaleno inaugurano la sede del loro comitato elettorale in via Braga 274 e dicono che gli obiettivi non si tracciano con le percentuali, ma si raggiungono con i programmi, con una campagna vecchia scuola, fatta di contatto diretto con la gente e di banchetti al mercato settimanale, anche perché il piatto piange.«Non diamo numeri per scaramanzia» così Andrea Monni di Sinistra Democratica, «certo è che siamo sicuri di portare a casa un buon risultato». Poi gli scappa una frase che in queste settimane è ovunque, come Figaro, il barbiere di Siviglia, e tutti la citano: «Noi, la vera novità». Il succo è «siamo l’unica sinistra su piazza», perché «abbiamo fatto una scelta di parte, senza ambiguità» continua Monni, che ha un pensiero fisso: «Lavoro, lavoro e ancora lavoro. Nel nostro distretto tessile non passa giorno che non vengano chiuse fabbriche o non ci sia delocalizzazione». E poi «no alla rigidità in materia di diritti civili e alla flessibilità nel mercato del lavoro». Casomai il contrario. «Speriamo che la valle rossa tenga fede al suo nome» freme Roberto Marcelli (Rc), per quella che «sarà un’occasione per votare a sinistra». Lanfranco Nosi (Verdi) parla di «riconversione ecologica della società, con raccolta differenziata e porta-a-porta», di «laicità in pericolo e di un percorso impegnativo che qualcuno doveva pur fare». Annuisce l’assessore all’Agricoltura Giuseppe De Bartolis (Pdci): «Meno armi e più energie rinnovabili». In sala i consiglieri provinciali Michele Mezzacappa (Sd) e Paolo Tozzi (Pdci) ed il segretario provinciale dei Comunisti Italiani Matteo Barbarulo.
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