venerdì 30 gennaio 2009

La Sinistra per le primarie


la sinistra per le primarie
e-mail: lasinistraperleprimarie@gmail.com

Il 15 febbraio a Prato avverrà la votazione per le primarie di coalizione del centro sinistra.
Per il Comune di Prato i candidati sono Paolo Abati, Massimo Carlesi (entrambi area PD) e Alessio Nincheri (de La Sinistra).

Per la Provincia di Prato i candidati sono Lamberto Gestri (PD) e Michele Mezzacappa (per La Sinistra).

Qui il link per l'intervista su Toscana TV:
a Mezzacappa e Nincheri il giorno della loro conferenza stampa per presentazione alle primarie.

Alessio Nincheri per il Comune si presenta così:
"Con umiltà e passione, metto al servizio le mie capacità per rappresentare il profilo di sinistra nel dibattito cittadino. Lo faccio per Prato e per la Sinistra. Per una città colpita da una crisi economica e sociale che richiede un impegno straordinario per ricostruire speranza e futuro, per rialzare la testa utilizzando tutte le capacità e le risorse di cui disponiamo. Per la sinistra, che ha il compito storico di contribuire all'uscita dalla crisi salvaguardando il tessuto sociale e democratico di cui sono ricche queste terre, a partire dal valore civile e storico dell'antifascismo. Mi metto a disposizione per un nuovo cammino. Nuovo per la mia storia politica. Nuovo per la storia della sinistra in città. Un cammino che guarda al futuro: per una sinistra giovane e rinnovata; per una città che ha bisogno di cambiare e rinnovare la sua classe dirigente per guardare al futuro. Per una città del lavoro, dei diritti, della cittadinanza e della solidarietà.
Io non ho paura. C'è una Prato migliore."

Michele Mezzacappa per la Provincia si presenta così:
"Mi candido per la carica di Presidente della Provincia di Prato perché voglio bene a questa comunità. Credo nel valore della sua storia, nel senso di responsabilità, nella dedizione al lavoro ed alla convivenza civile delle persone che la abitano tutti i comuni della provincia. Mi candido perché credo nella politica, nella politica di sinistra, che coniuga giustizia, libertà e solidarietà. Voglio trasformare forme e contenuti dell'azione politica per affrontare le sfide che i grandi cambiamenti del nostro tempo ci impongono. Mi candido perchè le istituzioni devono essere più rigorose nella spesa ed investire più risorse per le persone che hanno bisogno dei servizi. Voglio rimettere al centro la questione morale come questione politica per restituire autonomia alla politica colmandone il distacco profondo con i cittadini. Voglio sostenere la grande risorsa rappresentata dalla popolazione anziana, voglio investire realmente sulle giovani generazioni partendo dalla valorizzazione del merito delle persone. Mi candido per collaborare a garantire il rispetto della legalità, ma investendo con forza sulla prevenzione dell'emarginazione sociale. Mi candido perchè voglio praticare la democrazia partecipata, affinché le cittadine e i cittadini possano concorrere al governo della cosa pubblica. Mi candido perchè la crisi economica e sociale pone forti preoccupazioni e richiede una guida nuova in grado di prospettare un orizzonte chiaro. Servono alleanze politiche non contro qualcosa. Mi impegnerò per tutti i comuni della provincia di Prato, per una comunità che ancora vuole coniugare lavoro, diritti, cittadinanza e solidarietà. Lo faccio perchè la sinistra vuole cambiare e rinnovarsi ed io ..... sono a disposizione."
IL 15 FEBBRAIO VOTA PER I CANDIDATI DE LA SINISTRA

mercoledì 28 gennaio 2009

Codice etico e costi della politica

Riduzione dei costi della politica e della gestione delle società partecipate, Anagrafe patrimoniale degli eletti: una"Casa di Vetro" per i cittadini
Questione morale e politica, un binomio sempre più difficile non solo a livello nazionale. E a questo proposito Alessio Nincheri e Michele Mezzacappa, i due candidati in corsa per la Sinistra alle primarie del 15 febbraio, lanciano un appello agli altri avversari della coalizione per dire basta alla commistione di incarichi politici e di ruoli all'interno di aziende e consigli d'amministrazione a Prato.
La proposta è quella di proporre un'iniziativa pubblica congiunta agli altri candidati per promuovere un confronto a 360 gradi sull'istituzione di un codice etico nei luoghi della politica pratese.
Una maggiore trasparenza morale, insomma, per restituire fiducia ai cittadini, richiamando l'attenzione sulla necessità di una chiara suddivisione distinzione dei ruoli per ricostruire un rapporto etico tra cittadinanza e politica.
Una priorità che per Alessio Nincheri (candidato a Sindaco) e Michele Mezzacappa (candidato per la presidenza della Provincia) si traduce nella richiesta una riforma dei costi delle società partecipate, con la riduzione degli stipendi e dei gettoni di presenza, così come per gli eletti nei consigli e per i ruoli esecutivi istituzionali.
Inoltre Nincheri e Mezzacappa propongono la costituzione dell'anagrafe patrimoniale degli eletti e dei componenti di cda delle partecipate, insomma una vera e propria "Casa di Vetro" a disposizione dei cittadini.Anche perché, a fronte di una crisi che sta mettendo a dura prova l'economia del territorio, la parola d'ordine è risparmio a tutti i livelli. "Una risposta alle difficoltà che incontra il nostro distretto - affermano i due candidati della Sinistra – può essere quella di ridurre i costi fin troppo evidenti della politica e della gestione delle società partecipate. Su questo tema siamo pronti a incontrare gli altri candidati delle prossime primarie di coalizione che auspichiamo dimostrino la stessa sensibilità e attenzione".
Ma cosa significa parlare concretamente ai cittadini di questione morale? "Un maggiore rigore nella spesa pubblica serve a liberare e investire più risorse per i servizi della collettività. Occorre – concludono Nincheri e Mezzacappa - rimettere al centro la questione morale come questione politica per colmare il distacco profondo con la collettività e per restituire autonomia alla politica".

martedì 27 gennaio 2009

PER NON DIMENTICARE. MAI


Voi che siete sicuri nelle vostre case,
Voi che trovate tornando a sera il cibo caldo e visi amici:
Considerate se questo è un uomo
Che lavora nel fango
Che non conosce pace
Che lotta per mezzo pane
Che muore per un si o per un no
Considerate se questa è una donna,
Senza capelli e senza nome
Senza più forza di ricordare
Vuoti gli occhi e freddo il grembo
Come una rana d’inverno.
Meditate che questo è stato:
Vi comando queste parole,
Scolpitele nel vostro cuore
Stando in casa andando per via,
Coricandovi alzandovi;
Ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfascia la casa,
la malattia vi impedisca,
I vostri nati torcano il viso da noi.
Primo Levi, Se questo è un uomo.

venerdì 23 gennaio 2009

15 febbraio 2009 PRIMARIE

Nelle Primarie della coalizione di centro sinistra che si terranno il 15 febbraio per il Comune di Prato e per la Provincia la Sinistra presenterà:


- Per il Comune di Prato 
Alessio Nincheri 
Consigliere Provinciale per Rifondazione Comunista

- Per la Provincia di Prato
 Michele Mezzacappa 
Consigliere Provinciale di Sinistra Democratica

Questo blog sosterrà convintamente questi due candidati ed invitiamo tutti quelli che si sentono di sinistra, che non hanno perso la speranza di una politica pulita e migliore di andare a votarli e di sostenerli. Non abbiamo le risorse economiche e finanziarie dei nostri avversari ma dalla nostra abbiamo l'entusiasmo, la volontà e la coerenza delle nostre idee e dei nostri percorsi. 

Sul Blog ci sarà l'aggiornamento degli appuntamenti dei due candidati.

Michele Mezzacappa e Alessio Nincheri sono su

 Facebook


La mail a cui potete scrivere a Michele Mezzacappa è

Mezzacappapresidente@gmail.com

martedì 20 gennaio 2009

Questione morale

Qui di seguito le 13 proposte di Sinistra Democratica nazionale sulla questione morale.
Anche a Prato seguiremo per quanto di nostra competenza queste indicazioni:


1 La politica torna sobria
Serve una legge che regolamenti e disciplini la netta riduzione di tutte le spese per l’attività politica, per i Congressi e le manifestazioni di partito, per le campagne elettorali (anche dei singoli candidati) e per le “primarie” di selezione delle candidature.

2 I rappresentanti del popolo sono stimati, non privilegiati
Va ridotto il numero dei parlamentari e dei consiglieri regionali, ne va rivisto lo status eliminando i privilegi immotivati, vanno ridotti alla media europea i loro emolumenti.

3 Gli enti si riducono (e anche i guadagni dei manager)
Va drasticamente ridotto il numero degli enti e delle rappresentanze di nomina politica, a ogni livello (comunale, provinciale, regionale, nazionale ).

4 I partiti diventano trasparenti
Va approvata dal Parlamento una legge di attuazione dell’articolo 49 della Costituzione che regolamenti la vita dei partiti, ne assicuri il carattere democratico e la trasparenza, incentivi la partecipazione degli iscritti e degli elettori. Solo i partiti che rispetteranno questi principi e queste regole potranno accedere alle diverse forme di finanziamento pubblico e di rimborso delle spese elettorali.

5 Gli eletti si danno un codice di comportamento
Proponiamo che ogni assemblea elettiva, locale e regionale, adotti con voto formale il “Codice Europeo di comportamento per gli eletti locali e regionali”, approvato dal Congresso dei poteri locali e regionali del Consiglio d’Europa, che interviene sui temi delle campagne elettorali, dei conflitti d’interessi, del clientelismo, del cumulo delle cariche e della corruzione.

6 I sindaci non sono più imperatori
Serve una riforma delle istituzioni locali che contenga lo strapotere delle cariche monocratiche e introduca un contrappeso accrescendo i poteri di iniziativa e di controllo dei consigli comunali e provinciali. Un bilanciamento dei poteri senza il quale, come abbiamo visto, aumenta in modo incontrollato e incontrollabile l’arbitrarietà e l’opacità delle scelte di Sindaci, Presidenti e assessori.
Occorre anche correggere il potere di ciascun Consiglio Regionale di decidere la propria legge elettorale e il numero dei consiglieri, oltre che le indennità e i benefici degli eletti. Sono materie da inserire certamente in una cornice di scelte nazionali.

7 Il territorio torna a essere una cosa pubblica
Bisogna che le scelte sul territorio tornino a dipendere dal governo pubblico. Oggi, a decidere, come dimostrano i fatti emersi anche recentemente dalla cronaca, sono i privati e i loro interessi. Occorre chiudere il capitolo dell’ “urbanistica contrattata” che, a fronte di altissimi guadagni immobiliari per pochi, decreta la subalternità della politica e dell’interesse comune.
Per ripristinare la piena sovranità della mano pubblica occorre dotare i comuni delle risorse necessarie. I fondi pubblici assai cospicui previsti nei prossimi anni (ad esempio per il ponte di Messina) vanno messi a disposizione degli enti locali con questa finalità. La legge Lupi, in discussione in parlamento, va fermata non solo perché rende l’ ”urbanistica contrattata” obbligatoria ma perché abolisce gli standard urbanistici e incentiva l’espansione urbana anziché puntare sul riuso e sul recupero del costruito come in tutto il resto di Europa.

8 I primari non li scelgono i partiti
E' intollerabile che la sanità pubblica, deputata per sua natura a garantire il diritto costituzionale alla salute, sia il luogo più permeabile agli scambi politici e al condizionamento degli affari, qualche volta persino illegali.
Per superare questa situazione e combattere ogni forma di lottizzazione, è necessario separare nettamente il servizio pubblico dal mercato sanitario, superando l'anomalia tutta italiana per cui il privato è finanziato con risorse pubbliche. Bisogna inoltre stabilire criteri oggettivi per la scelta dei manager e per la valutazione del loro operato che non può riguardare solo i risultati di bilancio. Va inoltre limitata la loro discrezionalità, sia ridefinendo il ruolo dei Comuni nella progettazione e valutazione dei servizi sanitari, sia strutturando un maggior controllo da parte dei cittadini e delle loro associazioni. Occorre ristabilire criteri di merito, e non di appartenenza partitica, per la scelta dei primari attraverso concorso; rimotivare gli operatori pubblici; ridare efficacia ed efficienza al sistema e rispondere ai bisogni dei cittadini, affrontando problemi seri come quello delle liste di attesa per l'accesso ai servizi.

9 I rifiuti non arricchiscono gli affaristi e i criminali
Laddove si fa cattiva politica dei rifiuti prosperano la criminalità, l’illegalità e l’affarismo.
Riduzione della quota di rifiuti prodotti da ciascun comune, raccolta differenziata porta a porta, riciclo dei materiali come carta, vetro e alluminio, sono l’ABC di una buona politica che responsabilizza dal consumatore all’amministratore. Lo smaltimento va deciso in base a quantità e qualità dei rifiuti prodotti. Chiediamo e ci impegniamo perché gli amministratori compiano le scelte sugli inceneritori o le discariche solo avendo chiari questi parametri e provvedendo a realizzare a monte quelle buone politiche

10 Appalti puliti fanno bene a tutti
E’ indispensabile mettere in discussione la pratica diffusa degli “appalti al massimo ribasso”. In particolare quando si tratta di servizi che rispondono a diritti fondamentali dei cittadini, tale pratica, lungi dal produrre efficienza scarica i problemi sui più deboli. E, per giunta, altera il mercato.
Proponiamo che la pratica dei grandissimi appalti sia superata. Un appalto troppo grande non è governabile. E’ buona pratica decidere di volta in volta quale opera dare in appalto, senza trovarsi legati per tempi lunghissimi ad una impresa o ad una cordata. Anche in questo caso a trarne beneficio non sono solo l’efficienza e la trasparenza ma anche la concorrenza.
L’ “offerta economica vantaggiosa”, alternativa all’appalto, deve esplicitare in partenza almeno tre ordini di parametri: la salvaguardia e il miglioramento ambientale, la tutela di diritti dei lavoratori, la qualità del servizio. Chiediamo che la trasparenza, i ridimensionamento, la rinuncia al “massimo ribasso” e i parametri di qualità siano i punti cardinali della politica degli appalti.

11 Il pubblico che funziona più del privato
E’ necessario invertire la tendenza, che si è affermata in modo massiccio e spesso scriteriato negli ultimi anni, alle esternalizzazioni e alle privatizzazioni di comparti e funzioni anche di pregio della pubblica amministrazione, in particolare quando sono in gioco beni, diritti primari come l’acqua ma non solo. Questa politica è giunta al capolinea. I fatti di malcostume venuti alla luce recentemente dimostrano che queste iniziative, anziché garantire maggiore efficienza e consistenti risparmi per le istituzioni, servono troppo spesso ad arricchire imprenditori senza scrupoli aiutati da amministratori conniventi. Per fare ciò occorre valorizzare ed investire sul lavoro e sulla professionalità interne alla Pubblica Amministrazione.
Il pubblico per riappropriarsi delle sue funzioni autentiche deve ispirarsi a criteri di sobrietà e di efficienza. La moltiplicazione, o addirittura la duplicazione degli assessorati, le consulenze milionarie non giustificate diventano una lesione alla credibilità di chi amministra i denari di tutti. Per restituire alla politica una parte del suo prestigio è necessaria una stagione di sobrietà e trasparenza.

12 Cominciamo subito: il finanziamento trasparente ogni giorno
Servono scelte coraggiose e atti unilaterali dei partiti dei movimenti politici, nel segno della trasparenza e del rigore morale. Proponiamo che ogni partito pubblichi sul proprio sito web il proprio bilancio, aggiornando quotidianamente le voci delle entrate e delle uscite, in modo da rendere pubbliche in permanenza le fonti di finanziamento e le spese sostenute.

13 Cominciamo subito: liste libere da ogni ombra
Chiediamo a tutte le forze politiche un impegno concreto: che a partire dalle prossime elezioni amministrative ed europee non vengano candidate, a nessun livello, persone indagate, rinviate a giudizio o condannate per reati contro la pubblica amministrazione e reati di mafia.
Sinistra Democratica si impegna a non ristringere alleanze con partiti e liste che non rispetteranno questo impegno.
Dite la Vostra.

sabato 10 gennaio 2009

PRESIDIO PER LA PACE IN MEDIO ORIENTE


LUNEDI' 1 2 GENNAIO 

DALLE ORE 17

PRESIDIO A PRATO IN PIAZZA DEL COMUNE

PER CHIEDERE PACE E CONDANNARE GLI ATTI DI GUERRA DEL GOVERNO ISRAELIANO.

PER CHIEDERE DUE POPOLI IN DUE STATI ED IL DIRITTO ALL'AUTODETERMINAZIONE DEL POPOLO PALESTINESE

partecipate

Per fare chiarezza...

La Cina è un'opportunità di sviluppo.


Noi incompatibili con Milone

Interveniamo sulla questione sicurezza e sul tema dello sviluppo della città.
La Sinistra pratese da un giudizio positivo sulla possibilità di immettere nel circuito economico e di sviluppo della città attività produttive che emergono dall'illegalità e dalla competizione fuori controllo sul terreno legale e sul terreno dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori. La Cina è la potenza economica emergente dell'economia mondiale e pensiamo che Prato debba continuare ad aprirsi alle nuove opportunità commerciali e di creazione di ricchezza che, nel settore tessile  e manifatturiero, possono crearsi. La strada intrapresa con il gemellaggio con la cittadina di Wenzhou è la strada giusta. Non è un caso la cittadinanza onoraria rilasciata proprio ad un nostro concittadino solo qualche tempo fa da Sindaco di Wenzhou.

Siamo convinti che questo processo di integrazione sociale ed economica debba avvenire nel rispetto della legalità e delle regole di civile convivenza, impegnandosi a costruire strumenti di cittadinanza e rappresentanza con le comunità migranti e le associazioni di categoria economica e sociale della città.

Intendiamo respingere al mittente, senza ambiguità e con estrema fermezza, alcune zelanti dichiarazioni sulla rappresentazione di posizioni ed idee della Sinistra Pratese fatte dall'ex Assessore Milone. Vorremmo anche tranquillizzare lo stesso ex-assessore sulle incompatibilità delle nostre idee. E' la Sinistra Pratese, senza bisogno di veti od altre alchimie, ad essere incompatibile con qualsiasi progetto della città e dei temi che parta dalla richiesta di militarizzazione del territorio e della discriminazione delle comunità migranti.
Ci pare ragionevole, quindi, che il futuro governo della città e della Provincia non possa avere tra le sue file contemporaneamente esponenti della Sinistra ed esponenti della lista civica dell'ex assessore Milone.

Alessio Nincheri
Michele Mezzacappa