mercoledì 22 ottobre 2008

Sinistra Democratica con la scuola che protesta


Sinistra Democratica della Provincia di Prato è a fianco degli studenti, dei docenti, dei genitori e di tutti quelli che in queste settimane stanno manifestando democraticamente contro l'attacco sferrato alla scuola pubblica da parte della destra al Governo con la cosiddetta "Riforma Gelmini".
Stigmatizziamo e condanniamo nella maniera più assoluta le parole del Presidente del Consiglio che dice di voler usare la forza e la polizia contro gli studenti che occupano gli istituti e manifestano nelle piazze il loro dissenso.
Sono manifestazioni che evidenziano un malessere ed una preoccupazione per il futuro che la propaganda sparsa a piene mani dal Governo non riesce a far tacere. L'allargarsi della protesta e del consenso attorno ad essa ha colto nel segno e smascherato le bugie della destra che sta distruggendo la scuola pubblica.

Per questo critichiamo anche chi, a Prato, intende in maniera autoritaria impedire queste manifestazioni di dissenso, invece di comprenderne le ragioni, e ridurre il tutto ad una questione di ordine pubblico.


Sinistra Democratica, anche a Prato appoggia convintamente la protesta e manifesterà con la scuola il 30 ottobre in occasione dello sciopero generale.
Andrea Monni - SD Prato

venerdì 17 ottobre 2008

Verso le elezioni - Comunicato Stampa



Quello che è avvenuto in queste ultime settimane con l’esito finale della rinuncia a candidarsi del Sindaco di Prato Romagnoli e del Presidente della Provincia Logli deve fare aprire nella politica pratese una discussione franca e pubblica sul futuro della nostra città.

Non si può liquidare il tutto sulla base di numeri, che pubblicamente nessuno ha visto, di sondaggi o di inadeguatezze personali e ripartire cambiando i nomi nelle caselle come se poco o nulla fosse successo.

Per questo chiediamo di delineare le necessarie decisioni sul futuro della città e della provincia nel modo più aperto possibile, con un confronto serio e senza rete davanti alla città, con chi intende assumersi l’onere di questa responsabilità.

Ma quanto accaduto nella giornata di mercoledì apre una prospettiva e una sfida che parla anche alla sinistra pratese.

La crisi che si è aperta ci parla delle forme della politica, ci parla del rapporto interrotto con il nostro territorio, ci parla di una distanza crescente tra la politica e le donne e gli uomini di questa città: questo processo riguarda anche la sinistra.

Una sinistra che deve organizzarsi, che deve sviluppare percorsi di unità, che deve soprattutto essere strumento reale e di trasformazione, come antidoto alla crescente affermazione delle destre.

Per questo nei prossimi giorni, nelle prossime settimane proporremo una piattaforma programmatica sui grandi temi della città.

La Sinistra pratese vuole fornire un contributo serio e responsabile.

Non lo può certo fare la destra di questa città e di questa Provincia che in 15 anni non ha proposto uno straccio di soluzione su nessuno dei grandi temi, che non sia soffiare sul fuoco e sulla paura alimentando insicurezza e null’altro.


Andrea Monni - Sinistra democratica

Nunzio Martino - Rifondazione Comunista

Celso Bargellini - Verdi

Walter Marini - Comunisti Italiani

venerdì 3 ottobre 2008

Sinistra Democratica sulla Cittadella dello Sport e sul nuovo Stadio di Firenze


Interveniamo anche noi sul progetto di un nuovo stadio a Firenze e sulla cittadella dello Sport perché riteniamo che, visto l’impatto che un progetto del genere avrà sul territorio, non possa ricondursi solo ad una questione della città di Firenze, ma debba essere investita l’intera area metropolitana in tutte le sue articolazioni.

Il progetto della costruzione di un nuovo stadio ci trova, in linea di principio, concordi e favorevoli, anche se questo non può andare a scapito del parco della Piana previsto nell’area di Castello, luogo, sembra deputato anche alla costruzione del nuovo stadio.

L’area infatti, è soggetta a molti ed importanti progetti urbanistici, di edilizia residenziale e di edilizia direzionale e/o istituzionale che se interamente realizzati creerebbero un carico urbanistico insostenibile per la zona
Siamo comunque aperti ad un dialogo proficuo con tutte quelle forze che volessero ragionare, magari su un ridimensionamento del progetto che vada nella direzione di una sostenibilità ambientale e di mobilità e che riesca a valorizzare il polmone verde del parco della piana.

Inoltre siamo molto preoccupati perché non vorremmo che venisse ridiscusso ruolo e dimensioni dell’aeroporto di Peretola con allungamenti e spostamenti della pista che creerebbero enormi disagi e problemi a parti importanti della città di Prato quali Mezzana e Prato Sud.
Proprio su questo diciamo, fin da ora, che Peretola non può trasformarsi in uno scalo intercontinentale da 8 milioni di passeggeri ma deve avere una dimensione di city airport, magari andando verso una razionalizzazione ed riorganizzazione delle società di gestione toscane con collaborazioni attive con gli altri scali toscani, in particolare Pisa.


Sinistra democratica Prato